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Autore: Dott.ssa Giulia Freschi 09 feb, 2024
Le radiografie dentali sono esami di routine fondamentali per il completamento della diagnosi delle principali patologie del cavo orale: carie, lesioni peri-apicali, granulomi e parodontite. Durante la prima visita o un controllo di routine, le tipologie di radiografie dentali che possono essere effettuate dagli specialisti sono: ORTOPANTOMOGRAFIA (OPT): La radiografica panoramica delle arcate dentarie (OPT) offre una vista completa della bocca, permettendo di analizzare contemporaneamente denti, arcate dentarie nel loro complesso, ossa della mascella e della mandibola. In questo modo il dentista avrà un quadro completo della salute della bocca e potrà scegliere le terapie e i trattamenti più adeguati da sottoporre al paziente. È un esame indolore e non invasivo, che permette di rilevare lesioni peri-apicali, granulomi, ascessi, cisti, e anche per identificare la presenza di denti del giudizio inclusi (non ancora spuntati e quindi non visibili all’interno della bocca) o eventuali agenesie (assenza di uno o più denti). La radiografia panoramica è un esame a bassa emissione di raggi X, non è comunque consigliata alle donne in gravidanza, mentre può essere eseguita sui bambini che hanno già perso i primi denti da latte. RADIOGRAFIE ENDORALI: Si tratta di piccole radiografie che includono solo una porzione ridotta del cavo orale , al massimo 2 o 3 denti, e permettono un’ottima visione dei dettagli dei denti stessi, mettendo in evidenza tutte le loro parti. È un esame indolore e non invasivo che permette di rilevare: carie, granulomi o ascessi dentale e anomalie varie nell’arcata dentaria. Esistono vari tipi di radiografie endorali : Radiografie periapicali : permettono di vedere anche la radice del dente o dei denti che è necessario valutare. Bite wing : tramite queste radiografie si vede solo la corona dei denti dell’arcata superiore e inferiore di destra o di sinistra. Rappresentano un valido strumento per la diagnosi di carie interprossimali dei denti posteriori. Le radiografie dentali sono: Uno strumento diagnostico utile per analizzare nel dettaglio il cavo orale; Sicure e non dolorose; A dosaggio radiante minimo, grazie alle nuove tecnologie e apparecchiature;
Autore: Dott.ssa Giulia Freschi 09 feb, 2024
La carie dentale è un processo di distruzione dei tessuti del dente , che parte dallo strato più superficiale, lo smalto, e può progredire fino agli strati più profondi, come la dentina. Il deterioramento dei tessuti del dente è causato dagli acidi prodotti dai batteri presenti nella placca dentale . La placca è una pellicola biancastra che ricopre i denti, costituita dall’accumulo di batteri, rimovibile tramite accurate manovre di igiene orale come l’utilizzo costante di spazzolino e filo interdentale. Le pratiche più corrette per ottenere la sua completa rimozione possono esserti spiegate dal tuo dentista/igienista di fiducia durante una seduta di igiene professionale. Quando non si effettua una corretta igiene dentale gli acidi della placca iniziano ad erodere lo smalto del dente provocando l’insorgere delle carie, macchie scure non definite che possono interessare la parte superiore del dente o la superficie interprossimale (tra un dente e l’altro). Si possono identificare cinque gruppi di carie sulla base del grado di penetrazione: iniziale, superficiale, profonda, penetrante, perforante . Nella prima fase la carie non dà nessun fastidio, è asintomatica, ed inizia a manifestarsi in un secondo momento con dolore aspecifico ai denti e/o ipersensibilità al freddo o al caldo. La sua diagnosi si basa su un’accurata ispezione, se necessario associata all’esecuzione di radiografie, che il tuo dentista di fiducia esegue nel corso di una prima visita o di una visita di controllo. Per prevenire l’insorgenza delle carie è importante: Mantenere una buona e costante igiene orale domiciliare; Utilizzare quotidianamente un dentifricio contenente fluoro , il quale rafforza la struttura dello smalto; Seguire una dieta appropriata , evitando bevande zuccherate e cibi ricchi di zuccheri, non salutari né per il nostro cavo orale né per la nostra salute. Collaborare con i professionisti del settore per fissare igieni professionali periodiche , valutare l’esecuzione di fluoroprofilassi professionale e sedute di istruzione all’igiene domiciliare, nonché eseguire visite di controllo regolari. Una carie, se non trattata, può ingrandirsi fino a raggiungere la polpa dentaria: in questo caso il dente è salvabile tramite una cura endodontica (anche conosciuta come devitalizzazione). Se invece il decorso della carie continua fino a interessare la radice del dente, il dente non sarà più trattabile e purtroppo perso. È importante promuovere i fattori di protezione dalla carie, informando tutti i pazienti.
Autore: Dott.ssa Giulia Freschi 09 feb, 2024
Le afte orali sono piccole erosioni che si formano all’interno della bocca, rappresentano una condizione molto fastidiosa e molto comune, con un picco di incidenza tra i 20 e i 50 anni. Si tratta di piccole ulcere che possono presentarsi sui tessuti molli della mucosa orale (lingua, guance e palato) o alla base delle gengive, si presentano con forma tondeggiante, una parte bianca all’interno, un bordo arrossato e hanno una dimensione di 2-5 mm nel caso delle afte conosciute come “minori”, ma possono raggiungere anche dimensioni di 1 cm nel caso di afte maggiori. Può comparirne una sola oppure possono essere multiple. Le cause sono ancora oggi sconosciute, ma sono state rilevate correlazioni con carenze vitaminiche (B12, acido folico, zinco e ferro) e con l’assunzione di alcuni cibi (piccanti, grassi animali, frutta secca) in soggetti predisposti, nonché una connessione con l’aumento dello stress psicofisico o in associazione ad alcune patologie quali la colite ulcerosa, il morbo di Chron, la celiachia. Generalmente regrediscono spontaneamente nel giro di 7-15 giorni e non sono contagiose ! Ecco alcuni consigli per migliorare la qualità della vita durante un episodio di afte (anche singola): Utilizzare uno spazzolino a setole morbide e avere cura dell’igiene orale; Bere bevande più fresche e mangiare cibi morbidi; Evitare cibi piccanti, molto salati o acidi, così come cibi croccanti o con croste e cibi/bevande calde; Contattare il tuo dentista di fiducia per una visita di controllo, il quale può consigliarti il prodotto protettivo più adeguato (gel, collutorio, spray) per isolare l’afta dal resto della bocca e ottenere un miglioramento della sintomatologia. Pur rappresentando un disturbo comune e generalmente non grave, si consiglia di rivolgersi al proprio medico o dentista di fiducia per una corretta diagnosi e soprattutto nel caso in cui le afte: Siano molto grandi; Ricompaiano frequentemente; Durino più di due settimane; Non sia possibile placare il dolore associato; Non sia possibile alimentarsi.
Autore: Dott.ssa Giulia Freschi 09 feb, 2024
Conosciuti come “denti del giudizio”, i terzi molari sono gli ultimi molari a spuntare in arcata, completando la dentatura adulta con 32 denti. Sono in tutto 4 denti del giudizio, uno per ogni emiarcata (in fondo in alto e in basso, a destra e a sinistra). Erompono tipicamente in tarda età tra i 16 e i 25 anni, ma ci sono molti casi di eruzioni posticipate, come casi nei quali rimangono all’interno dell’osso/gengiva senza spuntare mai e casi dove risultano del tutto assenti. I denti del giudizio nascendo per ultimi spesso non hanno il giusto spazio per crescere erompendo così in posizioni anomale. Per questo motivo è importante sapere se e dove sono posizionati i denti del giudizio e lo si può fare attraverso una semplice radiografia panoramica che permette di visualizzare per intero le arcate dentarie. Un loro mal-posizionamento potrebbe creare: Difficoltà nella completa eruzione del dente, con conseguente infiammazione gengivale e pericoronite. Lesioni parodontali (anche dette “tasche”) tra esso e il dente anteriore. Lesioni cariose del dente stesso o di quello anteriore a causa di una difficoltà oggettiva nel mantenimento di un’igiene adeguata. Questi sono alcuni dei motivi per cui il tuo dentista di fiducia può consigliarti l’estrazione dei denti del giudizio: risolvere un’infiammazione o un’infezione e preservare il dente adiacente. I sintomi iniziano con un live dolore alla gengiva (non sempre presente), con poi l’avanzare dell’infiammazione la gengiva inizia a gonfiarsi e può causare dolore alla masticazione, ascessi, cattivo odore e nei casi può gravi può manifestarsi anche mal di testa e febbre. Non sempre l’ estrazione dei denti del giudizio è necessaria, prima di procedere con un eventuale estrazione è sicuramente consigliata un’approfondita valutazione tramite l’ausilio di una radiografia (OPT) ed eventualmente di una TC. Questi esami servono per avere un quadro completo della situazione e per valutare la vicinanza tra il dente del giudizio e il nervo alveolare inferiore, un nervo che decorre all’interno della mandibola al di sotto delle radici dei denti e ai quali fornisce la sensibilità. Nel caso di una stretta vicinanza tra i due è possibile consigliare di mantenere il dente in arcata (se non vi sono situazioni infettive che impongono la necessità di estrazione) oppure di effettuare l’estrazione presso una struttura ospedaliera con uno specialista in chirurgia maxillo-facciale.
Autore: Dott.ssa Giulia Freschi 29 set, 2023
Lo sbiancamento dentale domiciliare è un'opzione sicura ed efficace per chi desidera migliorare l'aspetto del proprio sorriso comodamente da casa
Autore: Dott.ssa Giulia Freschi 29 set, 2023
L'odontoiatria pediatrica è una specialità estremamente importante all'interno dell'odontoiatria, specializzata nella prevenzione e nel trattamento delle malattie orali dei bambini. La sua missione principale è quella di garantire la salute orale dei pazienti più giovani.
Autore: Dott.ssa Giulia Freschi 29 set, 2023
Le visite dentistiche sono un pilastro fondamentale per mantenere una salute orale ottimale. ipali patologie orali, come la carie e le malattie gengivali (note anche come ascessi dentali). Durante queste visite, il dentista esaminerà attentamente la vostra salute orale, individuerà precocemente i problemi e suggerirà soluzioni preventive.
Autore: Dott.ssa Giulia Freschi 29 set, 2023
Il bite è un apparecchio intraorale personalizzato, adattato in modo specifico all'arcata dentale. Realizzato in resina trasparente, l'apparecchio viene progettato in collaborazione con il dentista, tenendo conto delle esigenze specifiche del paziente
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